Cervicale “colpo di frusta”

Donna di 45 anni, nei mesi invernali è sofferente di giramenti di testa, contratture muscolari ai trapezi, torcicollo, mal di testa, pesantezza avvertita sulle spalle, dolore alla cervicale. Ogni anno che passa la sintomatologia peggiora, il 28/12/2007 la paziente si sottopone ad esame radiografico e si evince come dimostra RX ed il referto “ridotta altezza dello spazio discale C6/C7 con sclerosi sub condrale e lieve osteofitosi marginale anteriore delle limitanti somatiche contrapposte. Inversione della fisiologica lordosi”.

La paziente non riferisce nessun trauma distorsivo ( colpo di frusta) , ma rimane per diverse ore con il capo chino per guardare il monitor del PC quando lavora.

La radiografia può evidenziare diverse situazioni come:

1. Lordosi cervicale ridotta

2. Cervicale appiattita (rettilineizzazione della curva)

3. Invertita (in cifosi)

4. La colonna ha assunto una forma ad “S”

Il caso della paziente è il 4 punto dove anche senza colpo di frusta ma grazie a posture asimmetriche e sostenute nel tempo riescono a darsi una colonna a “S” senza l’aiuto di un incidente. Con queste informazioni, insieme all’esame medico che valuta quali dei problemi sono presenti si comincia a lavorare per “rimettere ordine” nel Sistema NeuroMuscolare.

Con 2 trattamenti con una delle nostre macchine più all’avanguardia, togliamo il dolore e la pesantezza avvertita sul collo e sulle spalle, eliminata la sintomatologia si procede con delle manipolazioni dolci, prima di iniziare il trattamento, la paziente messa supina adagia completamente il tratto cervicale sul lettino dimostrando ulteriormente la perdita della curva fisiologica. Alla fine dei 5 trattamenti, la curva che era scomparsa ovvero la lordosi cervicale si ripresenta stabilizzata tanto che passano sotto di essa senza attrito le 2 mani sovrapposte del fisioterapista, inoltre la paziente ha recuperato totalmente la mobilita laterale che rotatoria arrivando a toccare nel primo caso con l’orecchio la spalla omolaterale e nel secondo caso toccare con la guancia il lettino con la remissione di tutta la sintomatologia.

Nel momento in cui si subisce il colpo della frusta, lo strappo e la relativa infiammazione provoca dolore al collo, la testa sembra “troppo pesante” e lo sforzo di tenerla sul collo è enorme. Una soluzione buona sembra essere il “collare” più o meno rigido, anzi spesso viene automaticamente prescritto alla prima visita al pronto soccorso.


Il collare immobilizza; l’immobilità è un grave problema per tessuti che devono guarire. Invece bisogna favorire il movimento, controllato e fisiologico che metta un po’ di ordine al caos creato dal trauma. Quindi se un paziente non sopporta il dolore e la fatica di tenere la “testa sul collo”, e non può stendersi e riposare è indicato contrariamente è meglio non tenerlo per troppo tempo..

Le manipolazioni vertebrali sono indicate in modo elettivo (tecnicamente parlando) in pazienti che hanno subito il colpo della frusta o vi è un’alterazione della curva fisiologica. Escluse le controindicazioni, le manipolazioni vertebrali servono a rimuovere i ‘freni’ che bloccano la colonna e le impediscono di funzionare.
Dal momento che il colpo della frusta crea una confusione neuromuscolare, la terapia deve tendere a rimettere ordine. Uno degli aspetti da affrontare è la rigidità: non riuscire a muovere la testa in una o più direzioni, o farlo con più o meno dolore.

Molte volte gli viene prescritto al paziente dei massaggi, questi rilassano la muscolatura, rilassano la persona che li riceve, avvolte riducono il dolore.

Cos’è che i massaggi non possono fare?

I massaggi non rieducano uno schema motorio perso, non favoriscono il recupero della curva fisiologica, non riassettano le vertebre quindi non hanno un beneficio mantenuto nel tempo, cosa che le manipolazioni sono in grado di fare.

La seguente è una immagine di una lordosi cervicale fisiologica.

Dopo un evento traumatico distorsivo (colpo di frusta).
Come si nota vi è una rettilinizzazione della cervicale.

Dopo il trattamento riabilitativo con TECAR e MANIPOLAZIONI
Ripresa della curva fisiologica.

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