Dolore alla pinza malleolare e spina calcaneare dorsale (calcificazione tendine d’achille)

Podista quarantenne, amante della corsa e delle maratone di qualunque distanza esse siano (dalle 8 km alle 42 km), si allena quasi sempre giornalmente, da qualche tempo avverte dolore all’interno della pinza malleolare, tale fastidio aumenta quando corre, nonostante abbia intrapreso un periodo di riposo con farmaci antinfiammatori sia per via orale che locale con creme, il fastidio non cessa limitando drasticamente le prestazioni dell’atleta. Si affida al Centro Poliambulatorio Medico Specialistico TRICENTER, dopo valutazione e anamnesi si richiede lastra RX.

Si procede attuando il protocollo riabilitativo veloce, dato che scalpita il paziente nel ritornare a correre, si procede con LASER ad ALTA POTENZA, utilizzandolo con la metodica specifica sia per potenza che energia erogata, che sequenze a puntale che a scansione, già dal primo trattamento il fastidio comincia a scemare, dopo il 6′ trattamento il pz decide di interrompere le cure dato che il fastidio si presenta lievemente solo quando mette marcatamente sottosforzo la caviglia. Dopo circa una settimana dalla fine delle cure l’atleta non riferisce più nessuna problematica, anche nelle condizioni di maggior stress meccanico.

Dopo 2 mesi l’atleta si ripresenta per rigidità della caviglia posteriore nei primi passi dopo il risveglio, dolore alla digito pressione sul tendine d’achille con punto focale sull’inserzione di quest’ultimo, dolore che aumenta progressivamente mentre si allena, dolore mentre allunga il tricipite surale. Si rivolge alla TRICENTER, dalla radiografia si evidenzia una spina calcaneare dorsale (calcificazione dell’inserzione del tendine d’achille). Comincia il trattamento con LASER ad ALTA POTENZA, dopo 2 trattamenti non percepisce più il dolore alla digito pressione, dopo il 3 trattamento la rigidità mattutina è quasi totalmente scomparsa, decide di riprendere gli allenamenti, senza avvertire fastidio mentre corre. Nel 4′ trattamento associa lavoro nella palestra riabilitativa per elasticizzare il tendine, esercizi con contrazioni concentriche ed eccentriche, esercizi propriocettivi con difficoltà ed impegno progressivo. La terapia finisce al 5′ trattamento , bisogna sottolineare che l’atleta durante il periodo riabilitativo non ha voluto stare a riposo per i suoi impegni sportivi, nonostante questo la sintomatologia è andata a scemare.

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