Grave lombosciatalgia

Paziente di 47 anni affetto da scoliosi dorso-lombare di 42° a SX, dall’età di 20 anni sofferente da lombalgia e verso i 30 i primi episodi di lombo sciatalgia i quali attacchi si presentano sempre più frequentemente come l’uso dei fermaci tra cui i cortisonici. Negli anni la curva scoliotica peggiora come la mobilità della stessa alternando eventi acuti a dolore latente che porta ad una riduzione significativa della qualità della vita.

Come si evidenzia nel referto della TAC tridimensional, fusione di 2 vertebre con ponte osteofitario con una terza, 2 ernie con compressione del sacco durale ecc… (leggere referto)

Il 04/12/2009 il paziente rimane bloccato a casa per un violento attacco Lombo-sciatalgico tale da essere necessario il 118 con cui lo preleva per portarlo in ospedale.

Il referto:

Nonostante le cure la sintomatologia non scompare e la notte ogni qualvolta cambia posizione si sveglia per il dolore che si evoca. Si rivolge al Tricenter e dopo Visita Specialistica inizia il trattamento terapeutico con l’obiettivo primario di abbattere la sintomatologia per poi dedicarsi a migliorare la stabilità e la mobilità della colonna per evitare recidive. Inizia con Idrochinesiterapia e TECAR Terapia con il protocollo specifico per le lombosciatalgie, dopo 5 trattamenti il dolore si annulla ed inizia la Palestra Posturale, dopo una valutazione minuziosa di tutti i parametri della colonna, efficienza dei gruppi muscolari più importanti, mobilità, test che evocano il dolore, test che evidenziano la direzione preferenziale su come lavorare, test dell’equilibrio ecc. Tale valutazione è fondamentale per formulare un programma personale di esercizi che vadano a rispondere in maniera globale e completa all’esigenze del paziente.

Dopo 10 sedute il paziente arriva da fastidio 3 a 0 (in una scala che va da 0 a 10 ), la notte i cambi di posizione non sono più causa di risveglio.

Il percorso riabilitativo ha permesso senza l’uso di farmaci di annullare la sintomatologia, di rinforzare e migliorare l’efficienza della colonna vertebrale, recuperare fiducia in se stesso e far ritornare il paziente ad una vita il più possibile normale.

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