Trattamento cingoli scapolari di un atleta professionista

2001 – Promozione in A1 con la Polisportiva Messina;

2002 – Polisportiva Messina A1;

2002 – Nazionale Giovanile Bronzo ai Campioati Europei di Bari;

2003 – Polisporiva Messina A2;

2003 – Nazionale Giovanile Bronzo ai Campionati Mondiali di Napoli;

2004 – Ortigia Siracusa;

2005 – Ortigia Siracusa;

2005 – 7° posto Universiadi di Izmir;

2006 – Ortigia Siracusa;

2006 – Nazionale maggiore 5° posto Europei di Belgrado;

2007 – Pro Recco:Scudetto,Coppa Italia,Coppa Campioni;

2008 – Pro Recco:Scudetto,Coppa Italia,Coppa Campioni,Super Coppa Europea;

2009 – Nuoto Ct.

Prima dell’inizio della preparazione per la stagione 2009/2010 l’atleta della nazionale italiana di pallanuoto Massimo Giacoppo sceglie il Centro Poliambulatorio Medico Specialistico TRICENTER per la valutazione dello stato di forma delle sue spalle ( articolazione particolarmente soggetta agl’infortuni in questo sport) e per un programma da svolgere preventivamente per armonizzare e migliorare le capacità propriocettive delle strutture tendino-muscolari per evitare che queste sottoposte ai ripetuti ed enormi stress meccanici non vadino incontro a lesioni o infortuni più o meno gravi che comprometterebbero le performence durante il campionato . Si comincia a fare un’anamnesi chiedendo all’atleta se e quando ha avuto infortuni, se ha fastidi, cosa gli provoca eventuali dolori e cosa gli da sollievo, che tipo di preparazione esegue, come lavora in palestra ecc..
Poi si passa ad una valutazione clinica dell’atleta, eventuali asimmetrie , si valutano con ogni singolo test i 4 muscoli rotatori, il cercine, la capsula anteriore e posteriore, i range articolari, la forza, il capo lungo del bicipite, l’inserzioni con la digito pressione dei muscoli instrinseci della spalla, eventuali retrazioni del pettorale, eventuali differenze dei due arti, se la spalla è scompensata o meno ecc…

Eseguita la valutazione, accertato quale siano i muscoli e le strutture sofferenti si procede alle mobilizzazioni, alle manovre osteopatiche, ai possage, ai pompage, con il fine di riportare armonia globale, scartando la visione miopa su un trattamento focalizzato solo sulla spalla, si lavora con una visione più ampia trattando nella sua interezza il cingolo scapolare.

Le immagini raffigurano solo una piccola parte del trattamento, desidero sottolineare che le manovre rappresentate sono state eseguite volutamente con prese piuttosto distali, certo della forza fisica del pz . Nella rappresentazione della manovra per allungare la capsula, per mettere in evidenza la forza della stessa non si è volutamente stabilizzata la scapola per mettere in risalto quanto questa sia stata trascinata verso l’esterno.

PRIMA DOPO (6cm più in alto)

Le immagini fanno notare il guadagno di 6 cm nel compiere lo stesso movimento dopo il trattamento, valore reso ancor più significativo perchè avuto su un atleta dove l’ampiezza e l’allungamento sono caratteristiche fondamentali della disciplina sportiva che esso svolge, lo stesso viene eseguito con maggior scioltezza, l’allungamento della capsula sia anteriormente che posteriormente ovvero eliminare eventuali rigidità permette all’atleta di svolgere tutti i movimenti con maggior ampiezza, forza e velocità, tutto questo si traduce in una esecuzione del gesto tecnico (finta o tiro) più esplosivo, veloce, una maggiore accelerazione. Viene eseguito lo stesso percorso anche per il cingolo scapolare destro (essendo uguale non metteremo le foto).

Trattamento con LASER ad ALTA POTENZA

Trattiamo con i nostri protocolli professionali, sia per potenza watt, che energia erogata Joule, che punti bersaglio e modalità di emissione le spalle dell’atleta con il LASER ad ALTA POTENZA in nostro possesso, macchinario all’avanguardia utilizzato dalle grandi squadre di calcio di serie A e dagli atleti Olimpionici.


 

PREPARAZIONE IN PALESTRA

Un dettaglio fondamentale che molti allenatori, preparatori e atleti dimenticano, è l’esecuzione anche nella fase di preparazione di esercizi che prevedono il potenziamento del muscolo DELTOIDE, questo è il primo nemico della spalla quando diventa forte, IL PRIMO NEMICO! Sottolineato questo e senza soffermandomi sulle varie motivazioni per il quale si fa ogni esercizio, frutto di un’espressione naturale del movimento, di posizioni che cambiano a secondo se si vuole mettere in vantaggio o svantaggio un muscolo, se si vuole o meno chiudere la catena cinetica con l’aumento naturale della forza espressa, sequenze precise che bisogna seguire per proteggere o meno strutture delicate giocando sul lavoro anticipato dei muscoli agonisti sugli antagonisti e viceversa. Nella fase di preparazione noi potenziamo maggiormente solo una parte dei muscoli del cingolo scapolare, muscoli che preserveranno la spalla da infortuni da sovraccarichi e traumatici e daremo massima importanza agli esercizi propriocettivi, al miglioramento neuro-motorio del movimento, alla capacità dell’atleta di comandare con estrema precisione l’arto, di amplificare la capacità dei recettori di posizione di segnalare ogni minima variazione e nello stesso momento migliorare la loro decodificazione dagli organi superiori arrivando così a sapere con estrema precisione dove sia l’arto nello spazio in qualsiasi momento, situazione e di equilibrio precario, tutto ciò si traduce in una coordinazione migliore, esatta esecuzione del movimento, capacità superiore di evitare infortuni, affinare l’abilità di finalizzare correttamente il gesto voluto, ovvero ciò che divide chi eccelle in una disciplina rispetto a chi non ci riesce. Le figure rappresentano solo una parte degli esercizi da noi utilizzati per dare un’idea del lavoro necessario per raggiungere alti livelli agonistici.

     

     

     

     

Alcuni esercizi propriocettivi utilizando il metodo Perfetti

Alcuni esercizi propriocettivi utilizzando una palla (di diametro e consistenza che devono variare), lavorando sia settorialmente che a ciclo.

Alcuni esercizi propriocettivi di stabilizzazione a feedback.

Alcuni eserizi di stabilizzazione dinamica a feedback lavorando sia settorialmente che a ciclo.

Alcuni esercizi propriocettivi nella simulazione del palleggio (sia supino che in posizione eretta).

Alcuni esercizi di coordinazione motoria.

Alcuni esercizi di stabilizzazione statici, dinamici e in equilibrio precario con tavola propriocettiva.

Esercizi di stabilizzazione e potenziamento dinamico sul tapis roulant con marcia in avanti e in dietro con inclinazione positiva e negativa del tappeto.

In tutti gli esercizi propriocettivi gli occhi devono rimanere chiusi.

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