Interazione dei fasci Laser con tessuti biologici
Per un approfondimento di tali concetti raccomandiamo la consultazione del seguente testo:
“Il Nd:Yag e la terapia laser ad alta energia” , Prof. Giuliano Cerulli, E. Castellacci, F.Ciuti, F.Didomenica, M.Conforti . Edizioni Martina, Bologna 2003″
La tecnologia più avanzata viene messa al servizio della medicina: innovativi materiali a semiconduttori e ottici rendono possibili soluzioni che permettono semplicità nell’utilizzazione e massima resa per l’operatore. Dal primo laser a Nd:YAG per terapia, nel 1987, ad oggi, la metodica si e’ affinata ed arricchita di conoscenze e protocolli applicativi. La missione e’ quella del benessere senza compromessi: EXAND e’ particolarmente indicato nelle patologie muscolo-tendinee e osteoarticolari, acute e croniche, nelle contratture muscolari e nella terapia del dolore. La radiazione laser tra 600 e 1100 nm e’ la piu’ penetrante nel tessuto umano e induce particolari reazioni fotochimiche e termiche selettive.
Ciò determina:
una stimolazione mitocondriale con aumento di produzione di ATP
una attivazione della peristalsi linfatica e del microcircolo
una super polarizzazione delle guaine nervose con effetto analgesico
una trasmissione delle prostaglandine in prostacicline con effetto antiedemigeno.
Come in farmacologia e’ la corretta dose garante della guarigione, cosi’ solo il laser ad alta energia garantisce scambi energetici significativi in profondita’ che innescano i meccanismi descritti in precedenza. La terapia EXAND e’ considerata la nuova frontiera nel trattamento del dolore e nella riparazione dei tessuti di muscoli, tendini ed articolazioni.
EXAND HEL, inoltre, consuma sino a 10 volte meno dei tradizionali 1064 nm a Nd:YAG o ortovanadato e quindi, rispettando l’ambiente per il basso consumo, merita l’appellativo di ECOLASER.
La potenza dei LASER in commercio vanno da una potenza di 0,5w a 10,5w con emissione generalmente pulsata o ultrapulsata , fino a 6 w non si avverte nemmeno il fascio sulla pelle, EXAND HEL ha una potenza di 25 Watt, il più potente mai costruito per la riabilitazione, con una emissione continua che tramite software può diventare pulsato, il suo impiego è sia terapeutico che chirurgico, il calore che sviluppa il suo fascio si avverte immediatamente come lo è il suo effetto (solo provandolo ci si rende conto della sua immediata efficacia anche li dove altre terapie blasonate falliscono) con una grandissima capacità Antinfiammatoria, Antiedemigena, Antidolorifica e Biostimolante sui tessuti, usato dalle grandi squadre ci calcio di serie A e dagli atleti Olimpionici. Utilizzandolo con il nostro protocollo specialistico sia per potenza che energia erogata che per numero di punti di emissione e metodica tra puntale e scansione esprimiamo al massimo le sue capacità.
Gia solo a 10 watt di potenza con il manipolo messo sotto la mano, il fascio con il suo potere altamente penetrante attraversa i tessuti fuoriuscendo da essi ( il fascio non è visibile all’occhio umano) . |
Calcificazione del tendine sovraspinoso
Dolore femoro-rotuleo presente soprattutto negli atleti dove le sollecitazioni meccaniche sono elevate ma non solo, il segno del cinema ovvero quella sensazione dolorosa che si avverte quando si rimane a lungo seduti con il ginocchio a 90° o si guida o nell’ affrontare lunghe discese, è una sintomatologia dovuta ad un’ infiammazione della cartilagine articolare tra rotula e troclea femorale.
Dal primo trattamento il paziente riferisce una sensazione di leggerezza e di benessere, mediamente 3 trattamenti sono sufficienti a togliere il dolore, per stabilizzare o per gli atleti è consigliabile arrivare almeno a 6 trattamenti. I pazienti che riferiscono dolori meniscali, dolore evocato alla digito-pressione nella rima articolare, mediamente sono necessari per abbattere la sintomatologia 4 trattamenti , per stabilizzare o per gli atleti è consigliabile superare i 6 trattamenti.
Per la gonartrosi la risposta è direttamente legata alla gravità di quest’ultima ma mediamente i trattamenti necessari per migliorare l’estensione o la flessione si constatano dal primo trattamento, da 6 a 10 per il dolore. Le radiografie e i referti mostrano due nostre pazienti sottoposte al trattamento, sono ritornate a camminare e fare le scale senza dolore. Naturalmente l’artrosi è una patologia degenerativa che fa si che il trattamento non risulti risolutivo, quindi per mantenere nel tempo il benessere è necessario ripetere il ciclo.
Coxartrosi , dopo solo la prima seduta aumento della mobilità, sia in flessione che in abduzione con riduzione drastica del dolore (nei casi meno gravi conclamate si sono verificati casi dove i pazienti alla fine del trattamento non accusavano nessun fastidio), per annullare la sintomatologia e stabilizzarla è consigliabile effettuare più di 6 trattamenti.